La comunità può ospitare fino ad un massimo di 12 persone di maggiore età di sesso maschile, che non abbiano nessuna restrizione penale e non siano affetti da comorbilità psichiatrica certificata. Per la sua connotazione di comunità di reinserimento, è particolarmente rivolta a persone che abbiano già effettuato un lavoro di analisi personale, che gli consenta di sperimentarsi in un contesto di vita di sfida aperta.

Per poter accedere alla comunità terapeutica, oltre che essere in possesso dei requisiti sopra riportati, i soggetti interessati devono:

  • Essere in possesso di un certificato di alcol- droga dipendenza, rilasciato da un Ser.T. o s.m.i.;
  • Avere effettuato e “superato” uno o più incontri con lo staff terapeutico finalizzati:
    • ad una prima conoscenza e presa di fiducia tra individuo e operatore;
    • a presentare alla persona interessata il progetto terapeutico del Cepia;
    • alla raccolta dei primi dati necessari a stabilire la congruenza e compatibilità tra il progetto terapeutico adottato dal Cepia e il quadro anamnestico dell’individuo.

In occasione dei colloqui, il direttore di Comunità o uno degli ospiti più anziani, accompagna la persona interessata in una visita degli ambienti di vita comunitari.

  • Sottoscrivere il contratto d’ingresso in ogni sua parte (regolamento, programma giornaliero, diritti degli utenti, informativa sulla privacy, progetto individuale).

La modalità e la data della presa in carico verranno stabilite dall’equipe in funzione delle informazioni raccolte durante i primi colloqui ed eventualmente ricevute dagli enti invianti (s.m.i., ser.T, altre comunità).

Per quanto riguarda richieste superiori alla capacità recettiva viene stilata una lista di attesa che prevede le seguenti priorità:

  1. Gravità sanitaria e sociale del caso;
  2. Cronologia della presa in carico;
  3. Eventuali rientri da abbandono o ricaduta;
  4. Richieste particolari dagli enti invianti;

Il primo mese d’ingresso dell’utente in comunità è finalizzato alla raccolta delle informazioni anamnestiche necessarie alla realizzazione del Fascicolo socio Assistenziale e sanitario all’interno del quale è contenuto il Progetto educativo individuale.

Il progetto educativo individuale e i relativi obiettivi, sono condivisi e sottoscritti anche dall’utente e sottoposti ad una periodica valutazione ed eventuale rivalutazione.

Il progetto educativo individuale, che si rifà al progetto terapeutico adottato dall’Associazione Ce.p.i.a. San Leonardo (descritto nei punti successivi), definisce, in funzione dei dati anamnestici raccolti, le principali aree di intervento che potranno coinvolgere, in tutto o in parte i seguenti ambiti:

  • Area educativa (personale, famigliare, sociale e lavorativa)
  • Area sanitaria
  • Area psicologica

PER GLI STUDENTI DEI CORSI UNIVERSITARI:

La struttura apre convenzioni per tirocinanti dei corsi di laurea in:

  • Educazione professionale
  • Scienze dell’educazione

Per fissare un primo appuntamento utile alla conoscenza reciproca è necessario telefonare al numero 0376390286.

— BUDGET ANNUALE ATS:

Euro: 266.160,89  al 31-12-2023